"Due mondi s'incontrano" è stato il tema del corso di formazione che si è svolto dal 17 al 19 gennaio a Roma presso la Domus Mariae, organizzato dall'Ufficio Nazionale per l'apostolato del mare e rivolto ai nuovi referenti e volontari delle Associazioni Stella Maris, per continuare in collaborazione con le Diocesi interessate, la messa a punto di una rete pastorale basata sulla cura di rapporti, di attenzioni, di iniziative e di condivisione tra le Associazioni per accogliere e incontrare con spirito cristiano i marittimi nei porti italiani.
Da Chioggia a Palermo, passando per Napoli, Ischia, Salerno e Gioia Tauro, sono arrivati a Roma, dalle proprie Diocesi di appartenenza, i 20 nuovi referenti e volontari delle Associazioni che operano nei Porti di queste città a servizio della Chiesa Locale nell'Apostolato del Mare.
Durante il corso di formazione sono state approfondite diverse tematiche legate al servizio dei volontari presso i Centri Stella Maris.
In particolare il corso ha voluto fornire le basi per muoversi, con una chiara identità ecclesiale, nel complesso mondo di un Porto e delle navi.
Una serie di laboratori per comprendere meglio come organizzare i Centri, per imparare a dialogare nel migliore dei modi con i marittimi, considerando che si tratta di persone non sempre cattoliche e non solo europee, per organizzare le visite a bordo e per gestire le pratiche amministrative che un Centro comporta.
Oltre a tanti aspetti tecnici e burocratici, fondamentali per essere presenti all?interno di una realtà complessa come quella di un Porto, il corso è stato principalmente un'occasione per conoscersi e sperimentare la bellezza di operare in comunione. Un'occasione che ha contribuito a dare ulteriori motivazioni ai volontari nel portare avanti un impegno che garantisce agli oltre cinque milioni di marittimi di trovare nei porto italiani quella Casa lontano da casa che i Centri Stella Maris rappresentano.