In questa giornata, vorrei rivolgere un appello all’Apostolato del Mare nazionale e locale affinché si rinnovi l’impegno per stabilire una presenza significativa nei porti di pesca e si sviluppino programmi specifici volti a rendere i pescatori e le loro famiglie parte integrante della comunità cristiana locale, dando loro l’opportunità di esprimersi e di presentare le loro esigenze senza essere isolati.
Rispondendo all'appello del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, desideriamo esprimere la vicinanza ai pescatori italiani, con il tema "La giornata mondiale della pesca è ogni giorno", l'Apostolato del Mare Italiano vi aderisce per promuovere l'impegno quotidiano di tutti.
C'è un nesso strettissimo tra il lavoro dei pescatori e la custodia del mare, la solidarietà al mondo e alla vita dei pescatori sarebbe anacronistica se non tenesse conto appunto del contesto nel quale e dal quale trae significato il loro lavoro o se si riducesse alla difesa di interessi corporativi.
Con il tema "La giornata mondiale della pesca è ogni giorno", l'Apostolato del Mare Italiano vi aderisce per promuovere l'impegno quotidiano di tutti.
Con le parole di San Giovanni Paolo II, diciamo che la Chiesa è vicina ai pescatori, onora il loro lavoro, non di rado pericoloso e duro. Conosce e prende a cuore le loro ansie e preoccupazioni, sostiene i loro diritti, consola le loro solitudini e le loro nostalgie.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che vengono incontro alle necessità dei pescatori, desideriamo incoraggiare altri a farsi prossimo, a entrare nel loro mondo, completamente diverso e non assimilabile ad altri contesti lavorativi, a essere espressione di quella Chiesa in uscita che si coinvolge, accompagna e, come dice Papa Francesco, "si mette, mediante opere e gesti, nella vita quotidiana degli altri, accorcia le distanze, si abbassa fino all'umiliazione se è necessario, e assume la vita umana, toccando la carne sofferente di Cristo nel popolo" .