Per essere al passo con i tempi e offrire servizi adeguati, nel rispetto pieno delle finalità dell’Apostolato del Mare, non si può prescindere dal complesso mondo dei porti, nei quali le associazioni Stella Maris vengono incontro ai marittimi in scalo in essi, dalla preoccupazione sul futuro dei Comitati Territoriali di Welfare, previsti dalla MLC2006 ma non ancora pienamente avviati. Le associazioni Stella Maris non possono essere il braccio operativo di nessun ente, piuttosto devono inserirsi, come partner, nel panorama dei vari servizi, offrendo quanto gli è proprio in sinergia con gli altri e nel rispetto del ruolo di ciascuno. Si tratta quindi di vivere un impegno e di svolgerlo da protagonisti. È stata questa la prospettiva che ha fatto da sfondo all’incontro dal tema “Offrire competenze senza schiacciare le responsabilità”, che si è svolto alla CEI, il 17 giugno scorso, tra il direttore dell’Ufficio Nazionale per l’apostolato del mare e il Consiglio Direttivo della Federazione Nazionale Stella Maris. A fare da filo conduttore del dialogo è stato quanto Papa Francesco ha scritto nella Evangelii Gaudium e ripetuto al Convegno ecclesiale di Firenze: “Il modo più vero per dialogare è quello di fare qualcosa insieme, tutti”. Con questo desiderio si è tenuto conto di quanto emerso nell’incontro di tutte le associazioni Stella Maris, il 20 maggio scorso, e degli aspetti pratici dello strumento “Non esistono lontani… ma soltanto prossimi da raggiungere”, offerto alle associazioni per favorire un cammino unitario. Quanto preso in esame si tradurrà in supporto concreto alle associazioni. Supporto che conferma la volontà, nel rispetto dei ruoli, di camminare insieme, Direzione nazionale dell’AMI e Federazione nazionale Stella Maris, animati dallo “spirito del Motu Proprio Stella Maris di Giovanni Paolo II, in comunione con la Chiesa italiana e gli orientamenti dell’Ufficio Nazionale per l’apostolato del mare”, come riportato anche nello Statuto della Federazione, convinti che la maggiore attenzione ai marittimi come pure la reale funzione della Federazione dipende anche dalla crescita di ogni singola associazione, per questo il tema: “Offrire competenze senza schiacciare le responsabilità” sarà anche l’orizzonte di questo cammino.