LOpera per lApostolato del Mare della nostra Diocesi ha vissuto recentemente un momento molto significativo.
Più o meno tutti coloro che passano sulla superstrada oppure che soltanto leggono il giornale, si saranno accorti della presenza di due grandi navi passeggeri posizionate presso i bacini dellArsenale Triestino san Marco. Queste navi sono una la Carnival Sunshine e laltra la Louis Olympia. La nave Carnival, arrivata a Trieste con il nome di Carnival Destiny, durante la sosta a Trieste ha subito degli importanti lavori di ristrutturazione e trasformazione. Sono state rinnovate le cabine, gli interni, sono state effettuate diverse modifiche tecniche ed aggiunti alcuni ponti in coperta. Durante questo importante lavoro, che ha visto la presenza contemporaneamente di quasi tremila persone quali operai, tecnici, ingegneri ed addetti ai lavori, la nave Louis Olympia ha fatto da albergo per tutte queste maestranze. In pratica una nave passeggeri, completamente operativa, è stata usata per ospitare tutti coloro che sono stati coinvolti nelle operazioni di trasformazione della nave Carnival che appunto ha cambiato nome e tra pochi giorni si appresta a lasciare Trieste per essere immessa in un ciclo di crociere in centro America.
Diverse volte, i volontari della Associazione Stella Maris Trieste si sono recati a bordo per incontrare lequipaggio e svolgere la loro opera di assistenza, ben nota a coloro che sono abituati a viaggiare in giro per i vari porti del mondo. Questa volta, però, in occasione della solennità della Pasqua, lequipaggio ha chiesto la celebrazione della santa Messa a bordo della Louis Olympia.
Così don Sandro Amodeo Cappellano dellOpera per lApostolato del Mare, accompagnato dalla scrivente vice presidente di Stella Maris Trieste sig.na Giuliana Bogneri e dal socio volontario Claudio Marchesini, alla sera del giorno di Pasqua si è recato a bordo della nave Louis Olympia ed ha celebrato la santa Messa in lingua inglese. È stato un momento molto particolare. Non essendo la nave attrezzata con una cappella di bordo, infatti soltanto le navi da crociera appartenenti alla Costa Crociere sono le uniche al mondo ad essere costruite con questa disposizione, il personale della nave ha preparato il luogo della celebrazione presso il salone delle feste. Così sul palco è stato posizionato un tavolo con una grande tovaglia bianca dove don Sandro ha potuto celebrare lEucarestia. Grande è stata la partecipazione degli equipaggi di entrambe le unità. Più di duecento persone si sono radunate nel salone per pregare assieme. Le nazionalità di questi fedeli sono le più disparate, in totale una trentina, con prevalenza di filippini, malesi, indiani, russi, greci ed europei in genere. Forte anche la componente proveniente dal centro e dal sud America. Lomelia, pronunciata anchessa in lingua inglese, ha voluto unire sia il Mistero della resurrezione di Cristo e quindi la grande solennità della Chiesa Cattolica che la specificità del momento cioè la lontananza da casa, lessere al lavoro in una terra straniera, la distanza dagli affetti e dalle persone care.
È stato un momento forte anche per la nostra Chiesa diocesana, che ha potuto testimoniare lattenzione verso il settore della gente di mare e verso chi, in un giorno dove molte famiglie sono riunite assieme, invece è solo e magari non ha la possibilità nemmeno di trovare una preghiera nella propria lingua. Stella Maris Trieste ha reso ancora una volta attuale il proprio motto: Stella Maris, la tua casa lontano da casa.
Giuliana Bogneri
Vice presidente Stella Maris Trieste