Da lunedì 7 marzo a San Benedetto del Tronto, i pescherecci sono fermi e rimarranno per tutta la settimana per protestare contro l’aumento spropositato del prezzo del gasolio, che ha messo in ginocchio tutta la categoria. Le barche, quindi, non usciranno nemmeno nei prossimi giorni, nella speranza che le cose possano cambiare al più presto.
Per 108 giorni, dall’1 settembre 2020, diciotto pescatori – otto tunisini, sei italiani, due indonesiani e due senegalesi – sono stati trattenuti in Libia. Erano a bordo di due pescherecci di Mazara del Vallo, “Antartide” e “Medinea”, sequestrati dalle motovedette libiche.
Questa mattina, mercoledì 22 dicembre 2021, il Santo Padre ha ricevuto i pescatori di Mazara del Vallo e i loro familiari. La loro vicenda aveva scosso tutta l’Italia e anche il Papa. Tredici dei diciotto pescatori di Mazara del Vallo che su due pescherecci avevano gettato le reti in acque internazionali al largo della Libia per la pesca del gambero rosso, vengono sequestrati e torturati nelle prigioni delle milizie di Haftar.
La diocesi di Massa Marittima e Piombino apre domenica 28 Novembre l’Anno del Mare. Iniziative dedicate al tema della pesca, dell’ambiente e i dei trasporti.
Ci sono onde in grado di spazzare via interi villaggi, come se fossero sabbia. Poi c’è l’onda della risacca, che come una carezza sa lenire e restituire alla riva ciò che sembrava perduto. L’onda può essere uno tsunami che distrugge oppure la solidarietà che apre i porti all’incontro. Intervista a don Bruno Bignami, direttore dell’Apostolato del Mare e dell’ufficio Nazionale per i problemi Sociali e il Lavoro.
Il vescovo Carlo Bresciani ha inviato un messaggio ai pescatori: “Riprende l’attività della marineria, cari pescatori abbiate cura del mare”.
L’azienda “Beta” ha donato attrezzature meccaniche per un valore di 18mila euro ai due armatori dei pescherecci mazaresi “Medinea” e “Antartide”.
Il 17 dicembre due equipaggi di 18 pescatori di Mazara del Vallo sono stati liberati dalle autorità della Libia, che li avevano sequestrati a settembre con l’accusa di aver violato le loro acque territoriali.
Dopo circa tre mesi è arrivato il giorno della liberazione per i 18 pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia nel settembre scorso. “I pescatori hanno già parlato con i loro familiari e sono a bordo dei due loro pescherecci ‘Antartide’ e ‘Medinea’. L’Apostolato del mare della Conferenza episcopale italiana condivide con queste parole […]