LItalia ha un territorio circondato, per tre lati, dal mare. I 7.457 km del litorale ospitano 116 Diocesi, 630 comunità municipali e, 88 porti grandi e piccoli. Il mare è da considerarsi una grande risorsa per un Paese come il nostro, merita una maggiore attenzione.
Una presenza ecclesiale specifica, capillare, su tutto il territorio costiero è nella direzione della pastorale integrata è il dovere fondamentale dell'evangelizzazione, dell'annuncio, della proposta, dell'andare là dove è l'uomo per salvarlo con i mezzi della grazia e dell'amore. È avere coraggio di amare senza riserve[1].
La situazione attuale richiede attenzione premurosa alle persone e alle loro implorazioni di solidarietà, di fraternità, ed esprime un insopprimibile anelito di giustizia nel settore del lavoro e nella partecipazione e collaborazione su ogni piano. Attraverso tale situazione lo Spirito pone senza dubbio alla Chiesa, con chiarezza e urgenza, la domanda di un rinnovato e forte impegno di evangelizzazione e di missionarietà, mediante articolate forme di presenza e di azioni capillari e costanti, adeguate alla realtà e rispondenti alle concrete necessità. Un'evangelizzazione, si direbbe, sostenuta e svolta dalla varietà dei ministeri di cui la Chiesa dispone nella sua tradizione e nella sua creatività pastorale[2].
Questa nuova espressione pastorale, in particolare nelle Diocesi costiere, allarga labbraccio misericordioso di Dio a un mondo diversamente escluso da ogni forma di servizio.