Questo importante evento torna a Roma dopo 30 anni (l'ultimo, infatti, vi fu celebrato nel 1982) e avviene a distanza di 90 anni dalla firma, da parte di Pio XI, delle prime Costituzioni dell'Apostolato del Mare, il 17 Aprile 1922.
Poiché il Congresso Mondiale rappresenta un momento importante nella vita dell'Apostolato del Mare, vorremmo poter riunire persone che, a diverso titolo, si occupano di questo ambito pastorale e contiamo sulla cooperazione di tutti affinché l'evento dia i frutti sperati. Cinque anni dopo il Congresso Mondiale di Gdynia, dovremo, in maniera attenta e critica, esaminare cosa significano per i marittimi i cambiamenti che si stanno attuando nella loro vita e come analizzarli nelle loro ragioni più profonde. Dovremo essere capaci di guardare al futuro con lungimiranza e avere il coraggio di essere la voce di coloro che non hanno voce.
Una chiara analisi e una profonda riflessione ci aiuteranno a far sì che quanto emergerà dai nostri lavori possa realmente venire incontro alle esigenze della gente del mare.
il tema del Congresso sarà dedicato alla nuova evangelizzazione. Attraverso la riflessione, la preghiera e la condivisione, cercheremo di esaminare la situazione attuale del nostro apostolato "per tracciare nuovi modi ed espressioni della Buona Notizia da trasmettere all'uomo contemporaneo con rinnovato entusiasmo" (Lineamenta per il Sinodo dei Vescovi del 2012).Oltre 400 delegati in rappresentanza di 71 Stati prenderanno parte al XXIII Congresso Mondiale dell'apostolato del mare che si svolgerà a Roma, presso l'Aula del Sinodo, in Vaticano, dal 19 al 23 novembre 2012.
La delegazione italiana, coordinata dall'Ufficio Nazionale per l'apostolato del mare, sarà composta da circa 50 partecipanti provenienti dalle Associazioni Stella Maris che, da anni, operano con i propri volontari nei porti italiani a servizio della Gente di Mare.