I lavori del XXV Congresso Internazionale della Stella Maris che si tiene a Glasgow, in Scozia dureranno fino al 5 ottobre, hanno l’obiettivo di mettere a punto nuove strategie per aiutare i marittimi di tutto il mondo alle prese con gli effetti della pandemia e la guerra in Ucraina. Bruno Ciceri, direttore internazionale dell’associazione esprime l'importanza di lavorare anche su un’imponente ricerca dedicata ai pescatori, conoscendo i porti dove operano per contrastare traffico umano e sfruttamento”. E' la prima riunione in presenza dopo le restrizione legate alla pandemia - che rende possibile l'effettiva celebrazione del centenario di fondazione.
In allegato l'intervista a p. Bruno Ciceri, responsabile dell'Apostolato del Mare nel Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale: https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2022-10/apostolato-mare-stella-maris-scozia-congresso-ciceri-chiesa.html
Le parole su Vatican News del Papa e del cardinale Michael Czerny SJ, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale : https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-10/apostolato-mare-stella-maris.html
Un ringraziamento alla “testimonianza di fede e carità mostrata da molti cappellani e volontari verso coloro che navigano i nostri mari”. A rivolgerlo è il Papa, che nel messaggio inviato ai partecipanti al XXV Congresso di Stella Maris (Apostolato del Mare) in corso a Glasgow, in Scozia, dal 2 al 5 ottobre, rende omaggio a Stella Maris per “l’assistenza psicologica e materiale della miriade di navigatori e personale marittimo di diverse nazionalità e tradizioni religiose”. “La nostra casa comune – ricorda Francesco – è composta di una grande quantità d’acqua, che è essenziale per la vita e il commercio umano, senza parlare del turismo. Il 90% dei beni mondiali è trasportato nelle navi, e ciò è reso possibile da milioni di persone, molte delle quali si allontanano per mesi dal sostegno delle loro famiglie così come dalle loro comunità sociali e religiose”. “Nel momento in cui il mondo si riprende dalla pandemia – l’augurio del Papa – questo Congresso offre l’opportunità di prendere ispirazione dalla vostra ricca storia e di progettare come continuare ad essere al servizio di coloro le chi vite sono strettamente connesse con i nostri mari”. “Nonostante i progressi nella tecnologia, molti lavoratori marittimi continuano a soffrire per condizioni di lavoro ingiuste e altre privazioni, aggravate dagli effetti del cambiamento climatico”, la denuncia di Francesco: “In più, i danni all’ambiente marino provocano effetti sproporzionati sui nostri fratelli e sorelle più vulnerabili, le cui vite sono perfino minacciate di estinzione”.