Come “Gesù Cristo accompagnava… così anche la Chiesa accompagna gli uomini del mare”.
La “Domenica del mare”, che quest’anno ricorre il 12 luglio, si colloca all’interno di quest’attenzione della Chiesa per quanti lavorano, a vario titolo e grado, nel mondo del mare. Il messaggio inviato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e Itineranti, cui spetta l’alta direzione dell’Apostolato del Mare, oltre a denunciare la lentezza nelle riforme del mondo marittimo, invita a un impegno maggiore sia per dare concreta accoglienza ai marittimi sia per promuovere e sostenerne i processi di crescita.
Che questa Domenica sia un’opportunità per far conoscere i lavoratori del mare a chi ignora completamente il loro mondo.
Domani ci saranno i frutti dei semi che sapremo piantare oggi.
Se da una parte dobbiamo incrementare i servizi per i marittimi dall’altra dobbiamo anche incoraggiare il loro coinvolgimento e la loro partecipazione nel processo di umanizzazione del mondo del lavoro marittimo.
Tendere una mano, ascoltare, farsi prossimo, dai marittimi residenti a quelli in scalo nei nostri porti, è, in certo senso, costruire ponti e andare oltre quanto già si conosce e si dice da sempre.