Il Convegno
"Marittimi, bisogni e strutture.
Al centro la persona", il primo dell'Ufficio Nazionale per l'Apostolato del Mare, prende spunto della Convenzione internazionale sul lavoro marittimo (Maritime Labour Convention MLC) del 2006, e nel leggerla con gli occhi e il cuore della Dottrina sociale della Chiesa intende cercare e anche proporre percorsi appropriati per un welfare sussidiario nel quale l'offerta di servizi concreti come risposta a bisogni reali diventa un'opportunità di incontro con la persona e perciò anche di scambio di valori. La sussidiarietà, dice la Caritas in Veritate, "è prima di tutto un aiuto alla persona, attraverso l'autonomia dei corpi intermedi. Tale aiuto viene offerto quando la persona e i soggetti sociali non riescono a fare da sé e implica sempre finalità emancipatrici, perché favorisce la libertà e la partecipazione in quanto assunzione di responsabilità. La sussidiarietà rispetta la dignità della persona, nella quale vede un soggetto sempre capace di dare qualcosa agli altri. Riconoscendo nella reciprocità l'intima costituzione dell'essere umano, la sussidiarietà è l'antidoto più efficace contro ogni forma di assistenzialismo paternalista?.
[1] Un welfare, quindi, che sa utilizzare le strutture e privilegia ciò che viene prima e va oltre le strutture stesse.
Il convegno di quest'anno si rivolgerà, in modo particolare, a quanti a vario titolo operano nelle Stella Maris a servizio della gente di mare. I relatori forniranno spunti, prospettive e strumenti concreti utili al processo di riqualificazione delle Associazioni Stella Maris affinché, ben radicate nel tessuto ecclesiale diocesano, partecipino, nell'ambito portuale, come soggetti attivi e competenti nella realizzazione di interventi finalizzati al benessere della gente di mare.
"Centro e perno dello sviluppo è l'uomo stesso: non sono le ricchezze prodotte né il rendimento economico, ma la persona umana, a cui tutti i beni sono finalizzati".
[2] Mettere al centro la persona è anche partire dalla storia personale della gente di mare. Nell'ascoltare il vissuto accogliendo le domande che esso pone non può rimanere fuori dal convegno la situazione dei marittimi italiani fortemente penalizzati dalla crisi economica e non solo.
Un porto non è un'isola e la gente di mare non è solo marittimi, il Convegno perciò offrirà input utili anche alle parrocchie e agli operatori pastorali delle Diocesi costiere.
[1] Caritas in Veritate, N. 57
[2] S. Em. Cardinale Angelo Bagnasco, Discorso alla CISL, 13 giugno 2013.