APOSTOLATO DEL MARE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Stella Maris: Trieste

Anche una delegazione della Stella Maris di Trieste ha preso parte alla processione, conosciuta come "Perdon de Barbana" che ogni anno, nelle prima domenica di luglio, si svolge a Grado (GO). Nel 1237, quale ringraziamento per la fine dell’epidemia di peste, la comunità di Grado, allora appartenente alla Repubblica di Venezia, fece voto di portare ogni anno la statua della “Madonna degli Angeli” da Grado all’isola di Barbana, che si trova nel mezzo della Laguna di Grado di Levante. Questa processione è considerata dai gradesi l’avvenimento principale dell’anno (festa granda) ed è seguita da un numero notevole di persone, compresi i turisti, essendo Grado una delle più importanti spiagge dell’alto Adriatico.
15 Luglio 2013
Anche una delegazione della Stella Maris di Trieste ha preso parte alla processione, conosciuta come "Perdon de Barbana" che ogni anno, nelle prima domenica di luglio, si svolge a Grado (GO). Nel 1237, quale ringraziamento per la fine dell’epidemia di peste, la comunità di Grado, allora appartenente alla Repubblica di Venezia, fece voto di portare ogni anno la statua della “Madonna degli Angeli” da Grado all’isola di Barbana, che si trova nel mezzo della Laguna di Grado di Levante. Questa processione è considerata dai gradesi l’avvenimento principale dell’anno (festa granda) ed è seguita da un numero notevole di persone, compresi i turisti, essendo Grado una delle più importanti spiagge dell’alto Adriatico.
Dopo la messa mattutina, la statua viene portata a braccia dalla basilica al porto, passando davanti al monumento ai marinai. Qui un picchetto dei “Marinai d’Italia” rende gli onori, quest’anno ha partecipato anche un volontario, originario di Grado, Claudio Marchesini della Stella Maris di Trieste.
La statua viene caricata su un battello da pesca, da alcuni anni “la Stella del Mare”, su cui salgono anche il vescovo di Gorizia, il parroco di Grado ed altri sacerdoti, nonché i “Portatori della Madonna di Barbana”. Altro battelli portano la banda, il coro ed i fedeli. Al corteo partecipano molte altre barche, di tutte le dimensioni: canoe, batele, motoscafi, battelli turistici, nonché varie unità della Capitaneria di Porto, delle forze di polizia e delle associazioni di volontariato. Il volontario, con lo stendardo della Stella Maris, è stato ospitato sulla barca dei Marinai d’Italia, sezione di Grado.
Il corteo di barche dal porto esce in laguna, si dirige presso la bricola (palo che delimita un canale lagunare) che ospita una statuetta della Madonna, dopo aver reso omaggio, vira di bordo. Nel frattempo viene aperta, ruotandola attorno al pilone, la sezione centrale del ponte che collega Grado alla strada translagunare e quindi alla terraferma., permettendo anche ai natanti più grandi di passare.
Dopo circa 20 minuti si arriva al porticciolo di Barbana. Sull’isola si trova un importante santuario mariano, meta di numerosi pellegrinaggi ed il convento dei Frati Minori Francescani,
La statua viene tolta dalla barca e di nuovo portata a braccia sul prato. Quest’anno ha celebrato la messa S.E. Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, che ha incentrato l’omelia sulla gioia della fede.
Alla fine il sindaco di Grado ha offerto un obolo al santuario.
Prima di imbarcarsi per tornare a Grado, sul prato si fa un “rebechin”, ossia spuntino.
Si rimette in moto il corteo e, dopo aver sbarcato a Grado, si ritorna in Basilica per un Te Deum di ringraziamento. 
 
Claudio Marchesini
Consigliere Stella Maris Trieste

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