“La battaglia all’uso sconsiderato della plastica è una battaglia di civiltà e di tutela del pianeta“. Questo è l’obiettivo della giornata di confronto che si è tenuta martedì 30 maggio presso la Sala della Regina a Montecitorio, attraverso norme o attività governative, per un futuro senza rifiuti.
Il vescovo di Massa Marittima – Piombino, monsignor Carlo Ciattini, parla dell’urgenza di dare delle risposte concrete alla crisi energetica e ciascuno deve fare la propria parte.
Messaggio dei Vescovi per la Festa del 1° maggio 2021 “«E al popolo stava a cuore il lavoro» (Ne 3,38). Abitare una nuova stagione economico-sociale”.
Sulle pagine dell’Osservatore Romano, la riflessione di don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro.
I Vescovi delle due Commissioni, per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il dialogo, hanno elaborato un Messaggio per la celebrazione della 15ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato (1° settembre). Quest’anno la celebrazione nazionale sarà ospitata dalla diocesi di Ferrara-Comacchio e si svolgerà domenica 6 settembre 2020
La Stella Maris di Taranto annuncia la ricorrenza della “Domenica del Mare” ,12 luglio 2020, nel ricordo dei marittimi, delle loro famiglie e di quanti li assistono.
Nei porti italiani sono ormeggiate sei navi abbandonate dagli armatori che non possono più pagare i debiti e nemmeno gli stipendi ai marinai.
Il Tempo del Creato comincia il 1° settembre, nella Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, e finisce il 4 ottobre durante la festività di San Francesco, santo patrono dell’ecologia per molte fedeli.
Le condizioni di vita dei marittimi, sempre difficili, sono state complicate ulteriormente dal diffondersi del coronavirus. La Chiesa continua a stare accanto ai lavoratori del mare, spiega Antonia Autuori, presidente dell’associazione Stella Maris di Salerno.
“È tempo di vigilare e di fare scelte”. Ne è convinto don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, per il quale l’insegnamento da recepire, anche dalla pandemia, è “che abbiamo bisogno di più discernimento”.